"Ho assaporato con gusto le parole, già, le parole scaturite da un incontro tra fratelli di campagna, certe parole che talvolta dilettano più dei piaceri della carne. Le parole: scrigni che raccolgono una realtà isolata e la trasformano in un momento da antologia; maghi che mutano la faccia della realtà, la impreziosiscono al punto di renderla memorabile e le offrono un posto nella biblioteca dei ricordi. Ogni esistenza è tale grazie al rapporto osmotico fra parola ed evento, in cui la prima riveste il secondo con l'abito della gala."
Muriel Barbery, Estasi culinarie
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